Derby senza storia: l’Atalanta strapazza il Brescia

Un derby senza storia, che ha riservato adrenalina solo ai ricordi passati ed allo "sciopero" ultrà lanciato alla vigilia. L'Atalanta batte il Brescia 3-0.
30 Novembre 2019

Un derby senza storia, che ha riservato adrenalina solo ai ricordi passati ed allo “sciopero” ultrà lanciato alla vigilia.  L'Atalanta batte il Brescia 3-0, in virtù di una superiorità a tratti imbarazzante e mai realmente in discussione. Un divario che spiega classifica e soprattutto la distanza siderale che esiste fra organico, struttura societaria, allenatori, pubblico e stadio.

Nell'undici titolare Gasperini opta per un massiccio turn over, con Masiello che torna in difesa al posto di Toloi (squalificato) e Djimsiti che sostituisce l'indisponibile Kjaer. A centrocampo il turno di riposo tocca ad Hateboer (al suo posto Castagne) e Freuler (al suo posto arretra Pasalic in mediana), mentre in avanti ecco il trio formato da Gomez, Ilicic e Muriel. Nel Brescia Balotelli, escluso a Roma da Grosso, torna in campo al fianco di Torregrossa, cui tocca il lavoro di raccordo che Balotelli evita con supponenza.

L'Atalanta prende da subito in mano il comando delle operazioni, senza esasperare il ritmo e puntando tutto sulle triangolazioni all'altezza del vertice dell'area che liberano da un lato Ilicic e dall'altro Gomez, con Muriel a far l'elastico e Gosens e Castagne a liberarsi in fascia. Da un cross del beffa nasce il gol atalantino, dopo che Joronen aveva alzato sopra la traversa un bel tiro di Muriel di controbalzo.A segnare la rete del vantaggio è Pasalic di testa, che insacca sul secondo palo, in un'azione che per esecuzione ha ricordato a molti quella che portó lo stesso Pasalic al gol in Champions contro il City. Poco dopo Pasalic su azione da corner colpisce dal lato opposto, colpendo un clamoroso e beffardo palo interno, prima che la palla venga rinviata.
Al termine della prima frazione di gioco lo scout della partita segnala addirittura 16 tiri dell'Atalanta verso la porta bresciana, con un possesso palla del 70%.

Ad inizio ripresa la formazione di Fabio Grosso sembra più intraprendente e giunge al tiro con Balotelli, che colpisce la traversa con un tiro a giro. Un “deja vu” del tiro di Orsic della Dinamo a San Siro, altrettanto spettacolare ma anche altrettanto isolato.

L'Atalanta (in cui entrano progressivamente Freuler, Malinowski e Hateboer al posto di De Roon, Muriel e Goosens) riprende la danze e chiude la partita con il secondo gol di Pasalic, che di tacco raccoglie sottomisura il filtrante al bacio di Ilicic. Malinoeskyj dal limite colpisce il palo, rimandando l'appuntamento con la prima rete in campionato. Prima del recupero c'è il tempo per il contropiede di Ilicic che si invola verso la porta e trafigge Joronen per un meritatissimo 3-0. Successo senza storia che riporta i nerazzurri in orbita Champions, provvisoriamente al quarto posto. Dicembre è il mese delle Feste ed è iniziato nel migliore dei modi. Chi ben comincia…

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