La Dea vola agli ottavi di Europa League: 0 a 3 all’Olympiakos, decidono Maehle e Malinovskyi

I bergamaschi hanno buon gioco contro gli avversari greci in una partita sempre sotto controllo. Doppietta per il 18 ucraino, che dedica il gol alla propria terra
24 Febbraio 2022

L’Atalanta supera l’ostacolo Olympiakos e passa senza grande fatica i sedicesimi di Europa League: a Il Pireo finisce 0 a 3 una partita mai in discussione, segnata soprattutto dalla significativa (e bellissima) doppietta di Malinovsky. Gasperini opta per una formazione piuttosto coperta: fuori Boga, Pasalic è nell’ormai consueta di finto nove con Pessina incursore dietro di lui e Malinovskyi a inventare. In panchina si accomoda Koopmeiners, mentre sulla sinistra gioca Maehle. I greci, obbligati ad una partita all’attacco, optano per un 3-4-1-2 con Aguibou Camara a sostegno Onyekuru e Soares, in difesa gli ex della Serie A Manolas e Papastahopoulos.

Il canovaccio della gara è molto simile a quello dell’andata. La prima parte del match non vede reti all’attivo, con le emozioni che non fioccano. I padroni di casa, di fatto, si fanno vedere solo con una bella conclusione di Camara dal limite, la palla sibila fuori di poco. La Dea tenta spesso la palla in profondità, specie su Pessina. Il numero 32 ha una bella occasione proprio su un lancio lungo, ma era in fuorigioco netto.

Molto meno netto quelli di Maehle qualche minuto dopo: il numero entra in area e prova il tiro, alto, azione fermata appunto per offside. È tutto buono invece al 40’, quando è ancora il 3 a penetrare in area di rigore. La difesa greca prima controlla la sfera, poi Lala non copre bene l’uscita del proprio portiere e Mahele con la punta beffa tutti. Vantaggio orobico che mette ancora più in discesa la partita, che termina 0 a 1 alla fine del primo tempo.

La seconda frazione vede la squadra di casa forse più aggressiva, ma non abbastanza imprecisa da impensierire Musso (che non si sporca mai i guanti). Si prova Soares dopo una sponda aerea di Reabciuk, ma suo colpo di testa finisce largo. Nella Dea entrano Boga e Koopmeiners, gli stessi cambi dell’andata che, incredibilmente, ripete il proprio andazzo anche al ritorno. Al 66’ Boga va sulla sinistra e mette in area per l’accorrente Koopmeiners, il 7 scarica a sua volta per Malinovksyi, mancino di prima da dentro l’area che si infila sul primo palo. Gol di pregevole fattura per l’ucraino, che nell’esultanza mostra una maglietta a sostegno della pace nel proprio paese.

Una serata intensa per il numero 18, che trova la sua prima doppietta in neroazzurro. Due minuti dopo la prima rete, Boga manovra ancora in zona d’attacco, palla indietro per Malinovskyi, il cui tiro da fermo dai 25 metri si insacca alle spalle di un incolpevole Vaclik. Due gioielli assoluti per Ruslan Malinovskyi, che di fatto taglia le gambe all’Olympiakos. Il resto della partita scorre tranquillo, Hateboer cerca il poker con un’acrobazia volante, poi arriva il momento dell’esordio in Europa League per Cittadini.

Al triplice fischio del direttore di gara, l’Atalanta accede con merito agli ottavi di finale. I bergamaschi si sono dimostrati superiori ai propri avversari durante entrambi i confronti, maturando un punteggio totale di 5 a 1 che rispecchia quanto visto in campo. Benissimo, ovviamente, Malinovskyi, doppietta ma anche tanto gioco e qualità. Bene anche Toloi e Pessina, più nel vivo del gioco e capace di inserirsi con grande tempismo. Non resta ora che scoprire il nome della prossima avversaria in Europa League: sognare non costa nulla e la Dea ha già dimostrato di poter bussare all’Olimpo.

2b2bc18c 3448 4fe4 b104 2e58bab6f567 - La Voce delle Valli
Foto Giovanni C.

Foto: Alberto Mariani

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