L'Atalanta sbatte contro il Torino: Ilic e Adams fermano la Dea

L’Atalanta sbatte contro il Torino venendo sconfitta 2-1 dopo una partita ricca di occasioni ed emozioni, e trova cosi la prima sconfitta in campionato alla seconda giornata di Serie A.
25 Agosto 2024

L’Atalanta sbatte contro il Torino venendo sconfitta 2-1 dopo una partita ricca di occasioni ed emozioni, e trova cosi la prima sconfitta in campionato alla seconda giornata di Serie A. Gli uomini di Gasperini sono autori della solita prestazione ricca di intensità, aggressività e di giocate veloci tant’è che trovano il vantaggio con Retegui al venticinquesimo del primo tempo, ma la compagine granata allenata da Paolo Vanoli, ex collaboratore di Antonio Conte, ha dato non poco filo da torcere, guidata dall’ex di giornata, Duvan Zapata e dal nuovo attaccante scozzese Che Adams capace di una gara che ha messo in difficolta non poco la retroguardia difensiva nerazzurra, realizzando prima l’assist per il pari di Ilic alla mezz’ora e poi il gol vittoria ad inizio secondo tempo. Tuttavia, nel finale l’Atalanta ha la palla del pareggio ma Mario Pasalic, dagli undici metri, fallisce il calcio di rigore, facendosi ipnotizzare dal mastodontico portiere e capitano del Toro, Milinkovic Savic, che salva il risultato e toglie ai bergamaschi la possibilità di siglare il secondo rigore consecutivo. Nel mezzo, pali, traverse e diverse occasioni ghiotte da rete.

La cronaca: il Torino, orfano di Raoul Bellanova passato proprio in nerazzurro ma che per un gentleman agreement tra le due società non è stato convocato per la partita, cambia solamente due interpreti rispetto alla gara di San Siro contro il Milan: Tameze braccetto a destra al posto di Vojvoda spostato in fascia al posto proprio di Bellanova ed in attacco Che Adams sostituisce Sanabria, per il resto Savic in porta, Saul Coco e Masina gli altri due difensori della linea tre, Lazaro esterno di sinistra, Linetty in mezzo al campo, coadiuvato da Ricci e Ilic, Zapata ed appunto Adams come riferimenti avanzati; Gasperini invece schiera lo stesso undici iniziale che si è imposto 4-0 a Lecce, eccetto Carnesecchi al posto del partente Juan Musso (direzione Atletico Madrid), davanti a lui De Roon, Hien e Djimsiti, Zappacosta Pasalic, Ederson e Ruggeri la linea di centrocampo, Brescianini e De Ketelare in supporto di Mateo Retegui.

Partono forti i padroni di casa, sponda di Zapata per Lazaro che di fronte a Carnesecchi spara alto, rispondono i nerazzurri con Ederson, lanciato in porta da Retegui, la conclusione, ostacolata da Tameze, centra lo specchio della porta ma trova la respinta di Milinkovic che gliela sbatte addosso e la infrangere sul fondo. La partita entra nel vivo, al ventesimo Brescianini pesca Retegui sulla linea della difesa, l’italo argentino si invola in porta, dribbla Milinkovic, ma da posizione leggermente defilata la conclusione viene deviata in calcio d’angolo dagli accorrenti difensori granata, preludio tuttavia del vantaggio atalantino che giunge una manciata di minuti dopo: azione manovrata nerazzurra, Zappacosta dalla destra pesca in area Retegui, stacco imperioso ed incornata sotto l’angolino alto che non lascia scampo ad un Savic comunque ottimamente piazzato ma che nemmeno tenta l’intervento.

Il Torino reagisce immediatamente, dopo una decina di minuti un po in balia degli avversari, i locali rientrano in partita con lucidità e freddezza, ed alla mezz’ora, cinque minuti dal vantaggio bergamasco, pareggiano i conti con una bellissima azione corale: triangolazione tra Adams ed Ilic con quest’ultimo che tutto solo di fronte a Carnesecchi in uscita lo supera con uno scavetto che vale l’1-1. La gara è divertente ed equilibrata con le due squadre che si danno battaglia e si rispondono colpo su colpo: Zapata innesca Linetty al limite dell’area ma il tiro centra Hien che manda in angolo, Atalanta con Zappacosta che da sviluppi di un corner tenta la conclusione al volo, alta. Palla gol nerazzurra al quarantesimo: Pasalic serve CDK, tiro di punta, Savic para, Zappacosta sulla respinta spreca a lato; risponde nei minuti di recupero il Torino che va decisamente più vicino al gol: uscita al limite dell’area di rigore di Carnesecchi su Tameze, cross in area per il colpo di testa di Zapata salvato solo dall’intervento di Hien, provvidenziale sulla linea di porta a respingere la conclusione del capitano avversario.

Subito scoppiettante l’avvio di ripresa, ci prova CDK di sinistro impegnando Milinkovic alla parata in corner, risponde il Torino che trova il gol del vantaggio: sventagliata di Coco per Ilic, palla a Zapata che si invola verso Carnesecchi, il portiere atalantino respinge sui piedi di Adams che a porta vuota insacca il 2-1 granata. Bergamaschi immediatamente sugli scudi, ci prova Ederson su invito di De Ketealare ma Savic manda in corner, sul quale svetta Djimsiti, deviazione di Retegui con il pallone che si stampa sulla traversa, si avventa Pasalic ma ancora Savic riesce a respingere. Di nuovo in avanti il Toro, risposta micidiale di Carnesecchi che salva con tre interventi ravvicinati: prima su Zapata, poi su Lazaro ed infine sul tiro al volo di Adams spedito in corner con un tuffo plastico.

Gasperini inserisce i nuovi acquisti Samardzic e Zaniolo alla ricerca del pari, e quasi non la azzecca con il cross del numero 24 atalantino che trova il colpo di testa di CDK sul secondo palo che tuttavia sbatte proprio contro il montante. L’Atalanta spinge, il Torino controlla senza patire più di tanto, il baricentro granata si abbassa ma gli ospiti non riescono a rendersi più di tanto pericolosi, tant’è che Gasperini butta dentro anche i giovani Palestra, Cassa e Manzoni provando a dare verve e vivacità alla manovra e agli spunti offensivi. Nei minuti di recupero la mossa premia gli atalantini con un calcio di rigore: Cassa sulla sinistra sguscia in area e viene steso da Lazaro, e sebbene Rapuano (l’arbitro) abbia bisogno del VAR, il tiro dal dischetto è sacrosanto. Dagli undici metri si presenta Pasalic, rincorsa centrale e tiro alla destra di uno strepitoso Milinkovic Savic che dall’alto dei suoi due metri e cinque centimetri, si stende e devia il tiro salvando il risultato.

Un’Atalanta in palla ma imprecisa torna da Torino con una sconfitta forse non del tutto meritata ma che deve far riflettere sull’adeguatezza e la prontezza della rosa. I nuovi acquisti devono ancora carburare perché se Retegui ne ha già fatti tre in due partite ha bisogno di un sostituito all’altezza, ed il finale con Zaniolo prima punta non ha portato i suoi frutti, sebbene la prestazione del nuovo numero 10 non sia stata negativa; ad un impalpabile Brescianini ha risposto un Samardzic vivace ma ancora fuori dagli schemi, mentre a centrocampo ed in difesa la coperta appare corta. Insomma, le due prestazioni di campionato e quella di Supercoppa contro il Real Madrid hanno dato segnali incoraggianti, ma al tempo stesso c’è troppa vulnerabilità che talvolta porta a risultati come quello di questa sera. La sfida contro l’Inter di venerdi 30 agosto a San Siro (terza trasferta consecutiva causa assemblaggio Curva Sud) potrà dare ulteriori risposte in merito.

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