Non solo Camorone, 20 anni fa le piogge incessanti generarono criticità idrogeologiche anche ad un’altra località delle nostre valli: a Mazzoleni, frazione di Sant’Omobono Terme, la terra sotto le case cominciò a muoversi pericolosamente. Repentino fu l’intervento di autorità e volontari.
Dopo degli studi sul territorio, si scoprì che sotto la frazione esiste una falda acquifera profonda dai 10 ai 17 metri che, quando le piogge diventano più insistenti, si alza velocemente generando degli smottamenti. Negli anni sono poi stati realizzati degli interventi di drenaggio che hanno stabilizzato la falda.
“Sono passati 20 anni dall’alluvione del novembre 2002 che sconvolse Mazzoleni con uno smottamento che costrinse molte famiglie ad abbandonare le proprie abitazioni – ricorda Demis Todeschini, vicesindaco e originario proprio della frazione – . L’angoscia e la frustrazione di quei giorni, ma anche la grande solidarietà, la pronta reazione delle Istituzioni sono forti nella memoria degli abitanti.
Anche se sono passati 20 anni è doveroso dire grazie agli allora amministratori del Comune di Sant’Omobono Terme, agli enti che intervennero (Protezione Civile, Croce Rossa ecc.) e a Regione Lombardia che negli anni ha finanziato innumerevoli interventi di stabilizzazione del suolo e di difesa idrogeologica, alcuni dei quali sono stati effettuati recentemente nel nostro mandato amministrativo. I tragici fatti di Ischia ci fanno riflettere di come sia fragile il nostro territorio e di quanto sia importante continuare ad investire in tutela del territorio e prevenzione”.