Permettere ai Comuni di regolamentare il transito di mezzi a motore oltre che su strade agrosilvopastorali anche su sentieri e mulattiere. La modifica alla legge regionale (leggi QUA), promossa dal consigliere regionale Lega Alex Galizzi, ha fatto parecchio discutere nei giorni scorsi. Contraria alla proposta “Orobievive, coordinamento delle Associazioni ambientaliste”, che in una lettera inviata alla nostra redazione sottolinea la sua posizione.
“Premettiamo che la Legge Regionale 27/2008, che vieta il transito di mezzi motorizzati su sentieri e mulattiere, riconosce già la possibilità di concedere autorizzazioni motivate da parte dei Comuni ai proprietari di fondi o attività agricole – si legge nella missiva – . Se si demandasse ai singoli Comuni la decisione se lasciare transitare o meno chicchessia sul proprio territorio, si produrrebbe un caos generale: i controlli da parte delle stesse autorità (ad oggi praticamente inesistenti per mancanza di personale e inerzia delle autorità locali) diventerebbero di fatto impossibili, nell’assurda frammentazione delle norme Comune per Comune.
Ne approfitterebbero perciò ulteriormente coloro che già abusivamente scorrazzano impuniti su tutto il nostro territorio collinare e montano. Un bel regalo per i nostri boschi, le colline e le montagne, per la fauna selvatica, per l’ambiente, e per la maggioranza delle persone, che vedono già conculcato il proprio diritto a fruire dei luoghi naturali nella loro integrità. Un danno irreparabile alla rete sentieristica e al turismo escursionistico”.
“Chiediamo che i rappresentanti in Regione – conclude la lettera – si oppongano nettamente a tale emendamento: frammentare il governo del territorio in mille regolamenti comunali dissonanti è un “metodo” che mostra già da tempo i suoi effetti perniciosi: citiamo, ad esempio, le ultimissime cronache sugli abusi edilizi, ma moltissimi altri se ne potrebbero portare”.