Ci eravamo lasciati lo scorso febbraio (leggi QUA) parlando della preoccupante siccità che sino a quel momento attanagliava– e anche oltre – gran parte del Nord Italia, nostre valli comprese. Sino a fine aprile la situazione restava, infatti, assai preoccupante con un deficit idrico a livello lombardo che oltrepassava il 60% rispetto alla media storica. Ne erano la prova i nostri fiumi e laghi, abbondantemente sotto il livello medio e su valori simil estivi.
Da allora, tuttavia, di acqua sotto i ponti ne è passata… Situazione che, come riferisce anche l’assessore regionale a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori, segna un trend di recupero. Le abbondanti piogge che da settimane stanno infatti interessando il Nord Italia (sfortunatamente anche con episodi di allagamenti e smottamenti) non hanno risparmiato neppure le nostre valli, che hanno così fatto un buon carico di accumuli piovosi, ma anche di neve, ancora ben presente sulle nostre montagne nonostante la primavera abbia già virato verso la sua parte finale.
Secondo gli ultimi dati il deficit idrico, sempre a livello lombardo, è sceso a circa 35/37%. Sicuramente una tendenza positiva, ma che non risolve del tutto un problema che si protrae da più di un anno. Sempre secondo l’assessore, all’appello in Lombardia manca ancora un miliardo di metri cubi di risorsa idrica rispetto alla media storica, ma l’anno scorso in questo periodo avevamo una disponibilità inferiore di quasi 500 milioni di metri cubi.
Ottime notizie arrivano dai nostri laghi lombardi che hanno recuperato altezza in modo sostanziale, con alcune differenze che vanno dal Lago Maggiore, che ha raggiunto quasi il valore massimo (92% del riempimento massimo), passando dal Lago di Como (71%) il cui livello è di circa 80cm in risalita, per arrivare ai dati del Lago di Garda che ci consegnano una situazione in lento miglioramento. Buono anche il Lago d’Iseo a circa il 90% del suo riempimento mentre i fiumi Brembo, Imagna e Serio sono, sì, in risalita, ma in maniera meno evidente.
Una situazione destinata a migliorare ulteriormente anche nel corso dei prossimi giorni, ma anche nelle prossime settimane visto che la tendenza vede la persistenza di una circolazione depressionaria in sede mediterranea che a più riprese favorirà instabilità anche da noi. Ma lo sappiamo cosa dice il proverbio: “Acqua di maggio, acqua di fango”.
Foto e video: Meteo Almenno San Salvatore