Sognare si può: l’Atalanta batte il Monza e vola al primo posto solitario

Il cielo è neroazzurro anche a Monza: l'Atalanta batte con un chiaro 0-2 il Monza e vola solitaria a 13 punti in vetta alla classifica.
5 Settembre 2022

Il cielo è neroazzurro anche a Monza: l‘Atalanta batte con un chiaro 0-2 il Monza e vola solitaria a 13 punti in vetta alla classifica. Nell’anno senza Europa sognare si può. In apertura Gasperini opta per il necessario turnover (terza partita in una settimana) e davanti a Musso schiera Hateboer, Toloi, Demiral e Zappacosta. A metà campo ci sono gli imprescindibili De Roon e Koopmeiners, mentre per la trequarti la scelta ricade su Lookman, Ederson e Malinovskyi, dietro all’unica punta Højlund (assenti i colombiani Muriel e Zapata per infortunio).

Il danese fa il suo esordio dal primo minuto dopo aver disputato poco più di un tempo quattro giorni fa con il Torino. La scelta della difesa a quattro sembra penalizzare i neroazzurri, che faticano a trovare geometrie e compattezza e nei primi minuti concedono al Monza un’evidente superiorità. Gli uomini di Stroppa aggirano agevolmente, soprattutto a sinistra, la retroguardia atalantina e Caprari, Sensi e Rovella vanno al tiro da dentro l’area. Nella prima occasione, dopo un solo minuto, è Musso con un grande intervento d’istinto ad evitare la capitolazione.

Progressivamente l’Atalanta si scioglie e riprende il pallino del gioco, ma arriva al tiro solo nei minuti finali con Ederson (poco incisivo) e soprattutto con Toloi che colpisce di testa su corner di Malinovskyi: Caldirola devia all’ultimo di spalla un pallone probabilmente destinato a finire in porta. In apertura di ripresa Gasperini inserisce Soppy (brillante e decisivo contro il Toro) al posto di Zappacosta, ancora a corto di preparazione e fiato.

Il cambio è probabilmente la chiave che sblocca la partita, con Soppy che da continuità e qualità alla pressione atalantina. A stappare la partita è un palo di Højlund sulla destra, dove anche Ederson e Koopmeiners trovano spazi invitanti arrivando alla conclusione. Il vantaggio che vale il primato è il manifesto del gioco veloce e verticale: Soppy si libera a sinistra, libera Lookman in velocità che mette al centro per l’accorrente Højlund che folgora Di Gregorio. Ci sarebbe da esplodere, ma l’urlo per un lungo minuto viene soffocato dal guardalinee che sventola un inesistente fuorigioco. Il VAR ripristina “la legalità” ed assegna il primo gol italiano al giovane danese.

Sull’onda dell’entusiasmo l’Atalanta surfa verso la vetta e trova il raddoppio: Ederson si libera sulla destra e con un tiro cross aggira la difesa brianzola. Lookman arriva perfetto sul secondo palo e il suo tocco ingarbuglia Di Gregorio e Marlon ormai sbilanciati, con Marlon che finisce per buttarla in porta. È 0-2.

Gasperini opta per opportune rotazioni ed inserisce Pasalic, Scalvini e Maehle, lasciando riposare Højlund, Malinovskyi ed Ederson. Il Monza ci prova con Petagna, Colpani e Molina, ma pesano la stanchezza e il perdurante zero in classifica. A sfiorare la segnatura è in definitiva ancora l’Atalanta, con Scalvini che di libera in area e impegna Di Gregorio a terra. C’è tempo anche per l’ingresso di Boga al posto di Lookman e per un sostanziale controllo sino al 94′. Finisce con la quarta vittoria (e un pareggio) in cinque partite: vale il primo posto con due lunghezze su Milan e Napoli. Vietato illudersi, ma se il buongiorno si vede dal mattino…ci sarà da divertirsi, a cominciare da domenica 11 settembre all’ora di pranzo con la Cremonese. Adoss!

Foto: Alberto Mariani

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