Atalanta bella di notte: 3-2 al Leverkusen nell’andata di Europa League

Una prestazione gagliarda e un successo meritato, quasi bugiardo nella sua dimensione.
10 Marzo 2022

Una prestazione gagliarda e un successo meritato, quasi bugiardo nella sua dimensione. L’Atalanta batte 3-2 il Leverkusen nell’andata a Bergamo degli ottavi di Europa League e mostra di meritare l’elite europea in cui compete da tre stagioni.  In avvio Gasperini sceglie Djimsiti in difesa, affiancato a Demiral e al rientrante Toloi. A metà campo il baluardo Freuler – De Roon è affiancato sugli esterni da Zappacosta (fra i migliori) e Hateboer. Il regista avanzato con licenza  di svariare è Koopmeiners, mentre in avanti ci sono Muriel a sinistra e Malinowskyi a destra.

Dopo una decina di minuti in cui l’Atalanta sembra avere il pallino del gioco, arriva una prolungata fiammata dei tedeschi, che in dieci minuti mostrano geometrie perfette e veloci. Ne derivano prima una punizione dal limite con Aranguiz che colpisce il palo interno (a Musso battuto) e poi il vantaggio del Bayer con lo stesso Aranguiz che conclude nell’angolino basso di sinistra una perfetta triangolazione al limite ispirata da Wirtz.

L’Atalanta accusa il colpo e vede i fantasmi del campionato (un successo nelle ultime sette partite). A sbloccarla alcune sortite sulla fascia sinistra con Zappacosta, Freuler e Muriel che creano superiorità numerica. Il colombiano si smarca benissimo in una di queste situazioni e serve Malinowskyi nel cuore dell’area. L’ucraino con una finta sbilancia difesa e portiere e infila il pareggio.

Nemmeno il tempo della dedica doverosa alla sua martoriata nazione che arriva addirittura vantaggio: percussione centrale di Toloi  palla Malinowskyi al limite e, dopo un rimpallo vincente, filtrante col contagiri per Muriel che infila in diagonale: è 2-1. Ad accusare il colpo ora sono i tedeschi, che restano temibili, ma faticano ad arrivare dalle parti di Musso. L’Atalanta al contrario imperversa invece sulla sinistra, arrivando ancora pericolosamente al tiro con Zappacosta, Muriel e Koopmeiners.

Nel secondo tempo l’Atalanta preme di nuovo sull’acceleratore e sovrasta i tedeschi nei primi dieci minuti. Muriel segna il 3-1 con un delizioso tiro alla sinistra di Radezky, che poi con un miracolo di piede su tiro a botta sicura di Muriel e con un plastico volo su diagonale di Hateboer evita il poker. Quando l’Atalanta appare padrona del campo ecco al 60′ l’imprevedibile 3-2 di Diaby, che in ripartenza vince un contrasto sulla trequarti e infila Musso nell’angolino lontano colpendo prima il palo interno.

Entrano Boga, Palomino, Maehle e Miranchuk e l’Atalanta resta pericolosa in avanti: contro i tedeschi la miglior difesa è l’attacco. Un dogma da tenere ben presente per il ritorno fra sette giorni in Germania. Ci andiamo con un lieve vantaggio e con una certezza: sognare si può.

Foto: Alberto Mariani

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