Corni da richiamo, greggi e mandrie: il Pastoralismo è di casa in città

Tre settimane di attività, per celebrare un’arte antica profondamente legata alla terra Bergamasca. Entrano nel vivo nel fine settimane le iniziative promosse nell’ambito della quarta edizione del Festival del Pastoralismo.
3 Novembre 2017

Tre settimane di attività, per celebrare un’arte antica profondamente legata alla terra Bergamasca. Entrano nel vivo nel fine settimane le iniziative promosse nell’ambito della quarta edizione del Festival del Pastoralismo, dedicato alla transumanza delle pecore e delle mucche da latte, ma anche all’arte casearia, alla socialità ed all’enogastronomia delle nostre Valli.

Per segnalare quanto profondo sia il legame fra i “bergamì” e la cultura Bergamasca, basti la citazione di uno scritto proposto da Luigi Volpi su “La Rivista di Bergamo” del giugno 1930: “Veramente figli delle nostre montagne sono questi uomini rudi e solitari che portano il nome della nostra terra quasi a significarne una caratteristica”.

“I bergamini – spiega Michele Corti, presidente e coordinatore del Festival –  erano (e restano) gli allevatori-casari che da secoli praticavano la “spola” tra gli alpeggi orobici e le cascine della Bassa Lombardia dove le loro mandrie di mucche da latte (le “bergamine” potevano trovare fieno in abbondanza in inverno dove si trattenevano da San Michele a San Giorgio.Li descrisse anche Carlo Cattaneo (di famiglia originaria di Valleve), li descrissero noti scrittori, li conoscevano tutti: erano parte del paesaggio lombardo, che animavano con le loro pittoresche carovane”.

Il Festival, che nel fine settimana d’esordio ha visto transitare in città un gregge di pecore ed una mandria di mucche da latte, continuerà sino al 18 novembre. Sabato 4 novembre alle 14.30 propone a Porta S.Agostino un laboratorio per l’autocostruzione del corno da segnale su modelli storici con corna naturali caprine e bovine. Il potente suono di questo antichissimo strumento di comunicazione verrà sperimentato sulle Mura venete, come succedeva quando venivano avvistati eserciti, carovane, postiglioni. Alle 16.30 il prof. Giovanni Mocchi proporrà un approfondimento storico sul tema. I corni, da 25 a 70 cm, possono essere prenotati anticipatamente al 328.4819895 anche con un sms o WhatsApp.

Alle 20.30 verrà invece proiettato in anteprima nazionale il documentario “Bodenlos” dell’elvetica Martina Egi. Vede protagoniste quattro famiglie di allevatori di montagna con i loro problemi seguite per un anno dalla regista. Rimandata a domenica 12 novembre (causa maltempo) la camminata enogastronomica “Stracchinando sulle mura venete”, con partenza libera tra le 10.00 e le 12.00 da Piazzetta San Tomaso (Accademia Carrara). Una camminata tra la città bassa e Città Alta a tappe casearie, ambientate presso le porte (Sant’Agostino, San Giacomo, Sant’Alessandro e la cannoniera di San Giovanni, con possibilità di visita con guide turistiche. Lungo il percorso non solo assaggi di stracchini in tutte le loro varietà (tal quali o oggetto di originali preparazioni) ma anche assaggi musicali. Punto di arrivo Piazza Mascheroni

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