Val Taleggio: sei ragazzi sistemano e tracciano 90 km di sentieri, tanti erano ormai dimenticati

Inizialmente i ragazzi hanno rimesso a nuovo i tanti sentieri della Val Taleggio, alcuni andati dimenticati. Poi li hanno messi nero su bianco su una cartina, che contiene anche tanti itinerari consigliati.
20 Gennaio 2025

La passione per il territorio e la voglia di tornare all’antico splendore, questi i due ingredienti principali che hanno permesso la nascita di “Gruppo Sentieri Valtaleggio”, un gruppo di sei appassionati che, nel 2020, ha iniziato questo progetto.

“Il gruppo nasce con l’idea di creare una cartina con i sentieri della valle. Il lavoro per la sua realizzazione, però, è stato molto lungo: è durato 4 anni. La cartina è stata messa in vendita questa estate”, ci racconta Simone Arrigoni, residente a Vedeseta e uno dei fautori di questo progetto. La cartina si può trovare nei locali della Val Taleggio e nei rifugi in zona Artavaggio.

Al momento sono stati tracciati quasi 90 km di percorsi: “Non si tratta solamente di percorrere i sentieri, ma di ripulirli, tagliare le piante, sistemare il tracciato a terra, poi si segnano con le bandierine bianco/rosse, è solo alla fine si appostano i cartelli e le frecce segnavia. Fatto questo, si è potuto iniziare a lavorare alla cartina”, spiega Simone.

gruppo sentieri val taleggio - La Voce delle Valli

Per poter portare avanti questa iniziativa, il Gruppo Sentieri si è inizialmente affidato al CAI Bergamo, con i quali prosegue un’attiva collaborazione, estesa poi con la “Vedeseta Sport”, l’Ecomuseo Valtaleggio, l’Associazione Alpini e Fanti di Vedeseta, e i Comuni di Vedeseta e Taleggio. L’obiettivo del gruppo, nonché la sfida stessa, è quello di riportare al loro antico splendore sentieri e mulattiere che risultavano, per la gran parte, abbandonati o conosciuti solamente alle persone del territorio. Ora, però, di obiettivo se ne aggiunge un altro: far conoscere il territorio e la rete sentieristica che è stata creata anche ai turisti. 

“Con la realizzazione della cartina, non solo abbiamo creato una mappa a fronte, ma sul retro sono presenti itinerari consigliati, alcuni cenni naturalistici, gastronomici e storici”, dichiara Simone. L’idea ora, è quella di sconfinare questo progetto anche in altri Comuni, creando una rete sempre più vasta.  Chiunque poi, può aggiungersi a questo gruppo: occorre solo buona volontà e conoscenza dell’ambiente.

“Far parte di questo gruppo è un onore e un grosso impegno, che rendono però orgogliosi del lavoro che è stato svolto fino ad ora. Credo sia importante avere a cuore i luoghi in cui si vive: qui lo spopolamento avanza, incentivare invece nuove persone a frequentare la nostra Valle può essere uno stimolo per il futuro dei giovani, per tenerli qui. Noi siamo partiti da qui per attirare il turismo, ci auguriamo che altri ci seguano nel nostro percorso e obiettivo!”, conclude infine Simone.

gruppo sentieri val taleggio 2 - La Voce delle Valli

mappe val taleggio - La Voce delle Valli
Il risultato del lavoro dei ragazzi del Gruppo Sentieri Val Taleggio.

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Commenti:
  1. Leggo con attenzione il Vs. mensile la “Voce delle Valli” perchè lo trovo interessante sotto tutti gli aspetti.
    Mi ha colpito in questo nr. l’articolo dedicato al “GRUPPO SENTIERI VALTALEGGIO” per l’impegno e la costanza di aver sistemato 90 km di tracciato di sentieri andati in disuso e rimessi a nuovo con il loro costante impegno oltre ad aver sviluppato una notevole cartina informativa sui tracciati e i luoghi da visitare. BRAVI!!!!!!! Io mi trovo a battagliare spesso per il ripristino della “VIA MERCATORUM” mulattiera storica per la Valle Brembana e Seriana…..e devo dire che ho incontrato giovani sensibili a questo argomento ma haimè ….forse non sono così coesi come il Vs. Gruppo o forse ci vorrebbe un pochino più di sensibilità da parte di chi amministra il territorio. Ancora grazie per il Vs. impegno. Rita Rota

  2. Tutti posso collaborare dedicando anche solo poche ore in un anno. I Sentieri delle NS. Valli tornerebbero a rifiorire di splendidi colori.

  3. Ai ragazzi che riqualificano Sentieri e mulattiere, 🙏💖, siete degli angeli . Date onore ai NS..antenati che con tanta fatica li hanno tracciati quali percorsi di vita e duro lavoro. Tanti fuggivano dalle rappresaglie nazifasciste. Formando le prime postazioni partigiane della Resistenza. Sul percorso in alcuni hanno edificato santelle. Di sosta x la preghiera.🙏🙏🙏 .

    1. Carissima Stefania,
      quanta condivisione in quel che ha scritto. Mi si stringe il cuore nel leggere il suo commento. Anch’io come lei penso al lavoro e al sacrificio fatto da chi ha tracciato queste mulattiere e sentieri per comunicare con altri luoghi e al lavoro costante per manutenerli.
      Ora invece, su quelli ancora percorribili…come la “Via MERCATORUM”, mi tocca assitere al transito di motocross che incuranti dell’importanza di questi tracciati, distruggono un lavoro preziosissimo dei nostri antenati.

  4. Tanto di cappello, non c’è altro da aggiungere. Só cosa vuol dire faticare avendo collaborato con un gruppo in Valsassina (tabellare e ripristinare) e dedicare tempo e materiale. Grazie per l’impegno profuso. Ciao e buone scarpinate.

    1. Vero Eugenio, io come te, so cosa vuol dire il lavoro manuale…
      Basterebbe seguire o meglio iscriversi al “CORSO PER IL RIPRISTINO DEI MURI A SECCO” che hanno fatto diverse volte con le nostre Comunità Montane …per comprendere quanto lavoro hanno fatto le persone che ci hanno lasciato questo patrimonio e alla responsabilità che abbiamo per mantenerlo….
      Rita

  5. Complimenti x qst GRANDE e BELLA iniziativa che Vi rende onore …. qst son le cose da fare x salvaguardare le Ns amate montagne e , volendo esagerare , anche il ” Pianeta ” ….. giusto dal ” piccolo ” …. che piccolo nn è….. facciamo pulizia e prevenzione ….. 👍👏👏👋👋

  6. Veramente non MTeresa ante.
    Da provare.

    Dove posso trovare la cartina?
    (…) e poi la trovo solo in Val Taleggio o anche in Città o al CAI BG?

    Grazie.

    1. Gentile lettore, trova la cartina nei locali della Val Taleggio e rifugi zona Artavaggio.

  7. Queste sono le cose x far vivere la montagna, non le panchine giganti! Consentire di riscoprire il territorio senza perdersi tra i rovi, godere dei boschi e di ciò che ci circonda, bravissimi!!!

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